Sono molti quegli aspetti che concorrono a disturbare o rendere più sereno il sonno. Oggi trattiamo proprio quello relativo alla luce blu.
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La luce blu e il sonno
Sappiamo bene che il sonno è uno degli aspetti fondamentali per vivere bene e per godere di un’ottima salute.
Purtroppo però oggi le persone dormono molto di meno in confronto agli anni passati e ha visto anche una qualità inferiore del sonno. Inoltre bisogna aggiungere che una carenza di sonno causa anche patologie cardiache, depressione, diabete di tipo 2 e obesità.
Usare dispositivi elettronici prima di andare a dormire nella maggior parte dei casi può contribuire a problemi legati al riposo notturno. Infatti dispositivi come computer o smartphone, emettono una luce tale da far confondere il cervello e fargli capire che sia ancora giorno.
Secondo alcuni studi la luce blu presente poco prima di andare a dormire, è in grado di disturbare il naturale ciclo dormi- veglia del cervello. In questo modo non si riesce a dormire bene e quindi a raggiungere un buon livello di salute. Per spiegarvi bene di cosa parliamo e in che modo risolvere il problema, vi lasciamo questo articolo molto utile a riguardo.

Il sonno disturbato alla luce blu
All’interno del nostro corpo è presente un orologio interno che ha il compito di regolare il ritmo circadiano del nostro cervello.
Stiamo parlando di un ciclo biologico che dura 24 ore e che influenza la maggior parte delle funzioni interne, tra cui quelle che determinano il momento di dormire o di svegliarsi.
Il ritmo circadiano ha bisogno di segnali dall’ambiente esterno per far in modo che si regoli al meglio. La luce blu stimola i sensori presenti negli occhi in modo da mandare dei segnali all orologio interno del cervello in modo da stimolare la produzione di ormoni, tra cui la melatonina.
Durante il giorno, l’esposizione alla luce blu porta una persona a restare svegli, migliorando l’umore e le prestazioni.
Inoltre, i dispositivi terapeutici con luce blu sono molto utilizzati per la cura della depressione in quanto, secondo alcuni studi, le lampadine blu riescono a ridurre l’affaticamento e a migliorare l’umore.
L’importanza di filtrare la luce blu per dormire meglio
I dispositivi moderni, a partire dalle lampadine di ultima generazione a computer o smartphone, sono coloro che producono una quantità abbastanza elevata di luce blu in grado di disturbare l’orologio interno se vengono utilizzati la sera prima di dormire.
Quando il sole inizia a tramontare per far spazio alla notte, la ghiandola pineale produce la melatonina che dà indicazioni al proprio corpo di stancarsi per andare finalmente a dormire dopo una lunga giornata. La luce blu riesce a creare l’effetto opposto e a diminuire sia la qualità che la quantità del sonno.
Inoltre, secondo gli studi, l’inibizione della melatonina durante la sera causa problemi di salute molto importanti collegati all’obesità, al cancro e persino alla depressione.
Come evitare la luce blu
Per far in modo di evitare la luce blu soprattutto le ore serali la soluzione e quella di utilizzare le lenti ambrate che sono in grado di bloccare tutta la luce blu in modo da evitare che al cervello arrivi il segnali che lo porta a restare sveglio.
Io personalmente uso gli occhiali Pixel, che offrono una protezione contro la luce blu, gli Uv, disponibili in molti modelli e graduati.
- Pixel non graduati standard
- Pixel +1
- Pixel +2
Infatti secondo gli studi, coloro che utilizzano questo tipo di lenti riescono a produrre la quantità giusta di melatonina anche se si stanno utilizzando dispositivi elettronici.
Per verificare questa teoria, è stato condotto uno studio su 20 persone per un tempo pari a 15 giorni: coloro che in questo periodo hanno utilizzato le lenti anti luce blu per 3 ore prima di andare a dormire, hanno avuto degli ottimi risultati sia sulla qualità del sonno che sul miglioramento dell’umore.
Inoltre, questi lenti sono in grado anche di migliorare di molto il sonno nelle persone che lavorano seguendo ogni volta turni diversi. Anche sugli anziani con la cataratta, l’uso d queste lenti si è dimostrato essere un toccasana per il sonno.
Quali altri metodi di filtraggio utilizzare?
Coloro che non desiderano utilizzare gli occhiali quando sta per fare buio, hanno la possibilità di scegliere altri metodo per il filtraggio della luce blu.
La tecnica più utilizzata è quella di installare, sul proprio computer, un programma chiamato f.lux che puoi scaricare qui.
Si tratta di un programma che blocca in automatico sia il colore che la luminosità sullo schermo in base al fuso orario stallato sul dispositivo. Nel momento in cui il sole tramonta, questo blocca tutta la luce blu e la sostituisce con una leggere tonalità colore arancione.
Anche per li smartphone e possibile installare applicazioni simili a questa.

Consigli per ridurre la luce blu
Oltre alle lenti e alle applicazioni per bloccare la luce blu ecco quali altri consigli è possibile seguire:
- spegnere tutte le luci all’interno della casa almeno 1 o 2 ore prima di andare a dormire;
- usare una lampada da lettura arancio o rossa;
- dormire in un ambiente totalmente buio oppure indossare una mascherina.
Un’altra cosa da fare è quella di stare all’aperto durante il giorno, in modo da godere a pieno della luce del sole, nel caso in cui questo non fosse possibile, si può utilizzare un dispositivo a luce blu in grado di imitare la luce del sole.
Alcune persone trovano beneficio nell’assunzione di melatonina poco prima di andare a dormire in modo da dare la possibilità al ritmo circadiano d regolarizzarsi.
Quindi, in conclusione, possiamo dire che la luce che viene emessa da smartphone o computer e tutte le luci intense, sono capaci di inibire il sonno e quindi di non dare alla persona il giusto riposo durante la notte. Per far in modo che questo non accada, è bene evitare un’esposizione troppo forte durante le ore serali o di utilizzare delle precise precazioni come l’uso di lenti ambrate.
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