Benvenuto Sleeper al nostro consueto appuntamento e concentriamo la nostra attenzione su due concetti particolari e di forte interesse per chiunque, l’ipnosi per dormire e l’autoipnosi contro l’insonnia.
Soprattutto per chi non crede che l’ipnosi per dormire, anche meglio, possa servire realmente!

Ebbene sì, perché noi Sleeper sappiamo molto bene che i problemi dell’insonnia e del sonno disturbato, non fanno altro che creare disturbi nel lungo periodo. Quale è la soluzione perfetta per risolvere un quesito come il nostro? Sicuramente non chiudere la mente ad alcun tipo di informazione o pratica che ci possa dare una mano.
Perciò anche tu sai bene che, l’unico modo per avere risposte, è porsi le giuste domande. Qui, di domande ce ne facciamo, e anche tantissime. Solo così, insieme, possiamo arrivare ad avere un valido aiuto per tutti. Anche per te!
Ma non dilunghiamoci oltre ed introduciamo l’argomento di oggi. Hai mai sentito parlare di ipnosi ed autoipnosi per dormire? Credo di sì, ma se non fosse così non c’è nessuna problematica. Ne parleremo a fondo, cercando di capire di cosa si tratta e di come può aiutarti a regolarizzare finalmente la tua attività di sonno e veglia.
Permettimi una piccola premessa, come sempre, ma amo la trasparenza e la correttezza. Questo blog nasce per motivi di condivisione e ricerca puntuale. Tuttavia se hai dei disturbi molto gravi o che ti condizionano particolari situazioni, ti consiglio di consultare un medico specialista. Insieme potete strutturare il percorso migliore per risolvere ogni tipo di tua problematica.
Detto questo, iniziamo a capire cosa intendiamo quando parliamo di ipnosi ed autoipnosi. In seguito andremo a stilare una guida pratica per capire come puoi utilizzarle a tuo vantaggio e quali sono i benefici apportati alla tua persona.
Menù
Cos’è l’ipnosi per dormire
Risale a tempi molto antichi, come pratica adottata in base all’utilizzo in molteplici ambiti. Forse ti viene in mente un esempio oggi molto in voga nello spettacolo. Bene, in realtà può essere applicata in molte soluzioni. Ma quale è il suo principale scopo? Quello di condizionare la tua mente, il tuo lato suggestivo.
Parlando in questi termini mette un po’ ansia, ma non ti preoccupare non c’è nulla da temere. Difatti noi vogliamo trattare proprio l’ambito clinico, in cui svolge un compito decisamente importante. Soprattuto per gli scopi che vogliamo raggiungere noi. Possiamo indicarla come una situazione in cui la memoria si potenzia, raggiungendo una concentrazione estrema. È per questo che in quello stato si riesce a riportare a galla qualsiasi esperienza pregressa vissuta.
Tutto deriva dall’induzione ipnotica. Si tratta di uno stato di trans che può essere di 2 tipi:
- Rapida – Si tratta di interventi veloci ,come possono essere quelli a livello medico od odontoiatrico, quindi in emergenza.
- Lenta – Qui invece si pratica una seduta lunga e di massima concentrazione, per raggiungere stati di profondo interesse.
In generale il suo obiettivo è quello di entrare in perfetto stato di rilassamento totale per comunicare con l’inconscio più profondo.
Ma perché si parla di autoipnosi.
Cos’è l’autoipnosi per dormire

In realtà non si tratta altro che di un’ipnosi indotta dal soggetto stesso. Durante il percorso scivoli dolcente in uno stato simile al sonno profondo, ma con una piccola differenza. Nel senso che in questo stato sei in grado di comunicare, in modo da poter analizzare profondamente esperienze e vissuti che hanno condizionato il tuo essere attuale.
Difatti riesci ad interagire con il tuo inconscio a livelli estremi e a lavorare con attenzione e precisione. Ma per raggiungere i risultati sperati, devi praticarla con estrema cura e costanza. Quindi, prima di iniziare il percorso dell’autoipnosi per dormire profondamente, focalizza attentamente un aspetto o un obiettivo e lavora con dedizione.
Ma perciò quale è la sostanziale differenza tra ipnosi ed autoipnosi? In pratica una sola, il terapeuta. Mi spiego meglio.
Nell’ipnosi uno specialista ti aiuta a raggiungere lo stato di trans per riuscire ad entrare in comunicazione con il tuo io interiore.
Nell’autoipnosi invece fai tutto da solo.
Non esiste una forma migliore dell’altra, con l’ipnosi è il terapeuta che ti permette di raggiungere lo stato di concentrazione. Ma poi sei sempre te che devi scavare nel profondo della tua anima. Invece l’autoipnosi ti permette di fare tutto da solo dall’inizio alla fine. Questo è quanto.
Ma quindi come puoi fare se non sei uno specialista? Sono qui anche per questo, per dirti come puoi riuscirci.
Ti fornisco dei piccoli step da seguire per entrare nello stato di trans.
- Chiudi gli occhi e segui con la mente una strada che porti ad un obiettivo;
- Fai mente locale riguardo un aspetto che ti rilassa completamente, ad esempio uno specchio d’acqua dove immergerti del tutto;
- Focalizza la tua attenzione da un arto all’altro del tuo corpo, finche non raggiungi uno stato completo di rilassamento;
- Svuota completamente la tua mente;
- Conta, non è importante l’ordine, per concentrarti o ripeti una frase per mediare i tuoi pensieri.
Come può tutto questo aiutarti contro l’insonnia? Ora ti spiego cosa e come fare per utilizzare l’ipnosi autoindotta a tuo favore per migliorare la qualità del sonno e addirittura risolvere il problema di non riuscire a dormire la notte.
Guida pratica per dormire con l’autoipnosi
Bene, siamo arrivati finalmente al punto cruciale del nostro appuntamento di oggi. Come riuscire ad utilizzare l’ipnosi per dormire profondamente e meglio.
Prima di tutto devi iniziare mettendo il tuo corpo in totale rilassatezza ed agio.

Vestiti comodi
Prima di tutto assicurati di indossare dei vestiti comodi e che non ti compromettano la condizione di trans. Altrimenti non riesci a concentrarti sin da subito.
Stanza libera
Scegli la stanza della casa che più riesce a tranquillizzarti. Valuta tu stesso quale sia quella priva di rumori, fonti di luce forti o altre frequenze di distrazione.
Mettiti seduto
Prima abbiamo detto che devi entrare come in uno stato simile al sonno, ma non devi addormentarti altrimenti dormiresti e basta. Quindi mettiti seduto e chiudi gli occhi, preparandoti ad abbandonare i tuoi pensieri.
Tempo da impiegare
Non esagerare sin dal principio, ma scegli tempi brevi. Ogni volta che aumenti la tua esperienza prolunga il tempo di trans, ma con attenzione. Imposta una sveglia in modo che puoi concentrarti solo su di te, poi ci pensa lei a richiamarti una volta finito il tempo.
Aspetta il timer
Bene, una volta che lo squillo ti sveglia, non alzarti bruscamente ma aspetta circa un minuto. Ripeti una frase o conta con moderazione, fino a che non senti ritornare in te le piene facoltà.
No alle distrazioni
In questo momento è essenziale che non ci siano rumori che ti possano deconcentrare o destare bruscamente.
Respira con attenzione
La respirazione è di vitale importanza. Bene, ricorda di inspirare con il naso ed espirare con la bocca, canalizzando tutto quello che senti all’interno della respirazione stessa.
Una volta imparato questo piccolo vademecum, individuiamo le tecniche giuste ed i benefici che raggiungi usando la tecnica dell’autoipnosi.
Almeno una volta nella vita non sarai riuscito a dormire. La tua mente che viaggia da un pensiero all’altro, il letto che diventa improvvisamente scomodo, tutto inizia a darti fastidio ed il nervoso aumenta. Morfeo sicuramente non bussa alle tue porte, anzi è ben lontano.
Prima di disperarti per questo, esistono dei determinati passaggi che sono in grado di farti allontanare il terribile spettro dell’insonnia. Abbiamo parlato poco sopra di qualche linea guida per portare il tuo corpo e la tua mente da A a B. Ora vediamo come applicare il tutto in modo pratico in una…
“Seduta tipo”
Pronto?

La tecnica migliore per liberare la mente è quella di ripeterlo a te stesso.
Sembra una banalità, ma è fondamentale saper controllare il proprio pensiero. Perciò cerca di far percepire al tuo essere che è ora di andare a dormire per riposare al meglio e svegliarti in piene forze. Solitamente appena ti trovi sul letto non riesci subito a dormire perché pensi al lavoro, agli impegni del giorno seguente e magari ad altre preoccupazioni della vita quotidiana.
Bene, non farlo mai più è solo controproducente. Mettiti comodo e spazza via ogni preoccupazione. Ricordati che devi dormire.
La maggior parte delle volte non respiriamo in modo corretto e questo può provocare ansie e pesantezza. Pertanto cerca di porre attenzione sull’aria che immagazzini nei polmoni, inspirando con il naso. Invece elimina la negatività espirando con la bocca, mentre senti la tua cassa toracica che si espande e si contrae.
In questo modo riesci a sentire, progressivamente, il tuo corpo che diventa più leggero.
Può capitare che a volte non senti subito questo stato di relax, non preoccuparti. Cerca pertanto di creare tensioni e poi allenta il tutto, partendo dai piedi fino ad arrivare al collo, vedrai che piano piano tutto il tuo corpo segue tale andamento.
Infine crea nella tua mente un’immagine indelebile che ti porti conforto e benessere. Cerca di percepire ogni singolo profumo, colore e suono che rievochi quella proiezione nel tuo immaginario. Sai a cosa serve? A coinvolgere le onde Theta, dedicate alla sensazione di sonnolenza, fino ad arrivare alle Delta le quali ti conducono tra le braccia di Morfeo.
Per concludere, voglio dirti che all’inizio è difficile da concepire e praticare.
Perciò serve un po’ la filosofia del samurai. Pazienza e perseveranza. Non demordere. Solo un esercizio costante può portarti al successo, come in ogni fase della vita. Dedica il giusto tempo alla terapia, senza avere fretta o necessità di raggiungere l’obiettivo immediatamente. Ascolta il tuo corpo e permetti alla tua mente di connettersi al tuo io interiore.
Buona autoipnosi Sleeper, è giunto il momento di dormire!
Lascia un commento