Ti capita di avere sonnolenza durante il giorno oppure sonno continuo? È un tipo di disturbo che ti può causare diverse forme di ipersonnie, che diventano idiopatiche se non conosci le cause di tutto questo. Scopriamo cosa è l’eccessiva sonnolenza diurna che ti affligge.
Menù
- 1 Cosa sono le ipersonnie idiopatiche
- 2 Quali sono i sintomi dell’ipersonnie idiopatiche
- 3 Sospetti di ipersonnie idiopatiche? Come fare la diagnosi giusta
- 4 Le terapie contro le ipersonnie idiopatiche e i consigli per uno stile di vita adeguato
Cosa sono le ipersonnie idiopatiche
Il sonno è per tutti noi un grande alleato, un vero amico del benessere. Purtroppo però, se sei qui, anche per te a volte è più un incubo che un piacere coricarti nel letto. Ma perché tutto questo?
Per un semplice motivo, se non dormiamo il nostro organismo ne risente in modo importante nel lungo periodo. Stai tranquillo comunque, perché anche all’eccessiva sonnolenza diurna c’è rimedio.
Prima di poter risolvere ogni tipo di problema derivante dall’ipersonnie idiopatiche devi conoscere la natura di questo nemico così particolare e sfaccettato. O meglio, le diverse nature. Ebbene sì, sono più di una. Ma non temere, analizzeremo dalla A alla Z sintomi e cause dell’eccessiva sonnolenza che ti colpisce durante il giorno.
Per prima cosa devi sapere che il termine idiopatica, associata all’ipersonnia, fa riferimento al fatto che non ne conosci le cause. Ed è questo uno degli scogli principali che rende tutto più problematico. Ecco perché oggi voglio darti le capacità e gli strumenti per poter cercare una soluzione a tutto ciò.
Se soffri di eccessivo sonno durante il giorno, allora sei nel posto giusto. Procediamo alla scoperta di sintomi e cause di una sonnolenza perenne che ti colpisce anche di giorno.

Quali sono i sintomi dell’ipersonnie idiopatiche
Avere sonnolenza durante il giorno è stressate, lo so, e ti porta a dover vivere momenti veramente pesanti e duri. Ma non abbatterti, insieme proveremo a trovare un modo per risolvere questo problema.
Tu, come tutti, hai una tua caratteristica ed un tuo… “sonno”. Quindi, questo significa, che anche l’ipersonnie idiopatiche facciano un poco come “vogliono”. Tuttavia le possiamo riconoscere in modo abbastanza certo, grazie ad alcuni sintomi che sono abbastanza ricorrenti.
Per prima cosa, un’eccessiva sonnolenza diurna, è il primo campanello d’allarme. Inoltre, l’intorpidimento e la tendenza ad attacchi di sonno incontrollati, diventano la routine nella tua giornata.
E, il tutto si amplifica fino a sfociare in:
- Ansia
- Depressione
- Energie sempre a zero
- Agitazione e/o nervoso
- Fatica nel pensare e nel parlare
- Ricordare le cose e mantenere la concentrazione diventa difficile
Se riscontri uno o più di questi sintomi allora, probabilmente, soffri anche tu di ipersonnie idiopatiche.
Come ben sai, tutto questo, incide in modo molto negativo in ogni momento della tua giornata. Dal lavoro ai pasti, dalle relazioni sociali alla guida della tua auto. Quindi, non possiamo assolutamente sottovalutare tutto ciò. Non credi?
A questo punto sicuramente ti stai facendo due precise domande. Da cosa hanno origine le ipersonnie? Quali sono le cause di un’eccessiva sonnolenza?
L’ipersonnie possono avere origine da diversi fattori. Ma possiamo restringere il campo ad alcuni principali condizioni.
- Ereditarietà genetica
- Trauma cranico (post-traumatico)
- Depressione
- Eventi clinici (uremia e fibromialgia)
Per quanto riguarda le cause di questa sonnolenza incontrollabile, non c’è una vera e propria risposta. Tuttavia sai bene come, la mancanza di riposo, porti poi a numerosi squilibri, sia fisici che psicologici, che rendono un vero inferno ogni tuo minuto.
Sospetti di ipersonnie idiopatiche? Come fare la diagnosi giusta
Ovviamente vorresti goderti un sano e continuo sonno ristoratore. Ma purtroppo, dato che leggi questo articolo, per te è un incubo più che un sogno. Ecco perché voglio aiutarti a ritrovare quella pace che ti faceva riposare al meglio ed in ogni situazione.
Ho condotto diverse ricerche proprio per poterti fornire il giusto aiuto di cui hai bisogno. Non sentirti disperato, per alcuni motivi principali. Prima di tutto perché non sei l’unico che soffre di ipersonnie idiopatiche. E poi in quanto stiamo affrontando questo viaggio insieme, per migliorare la tua condizione attuale.
Come capire se soffri di ipersonnie idiopatiche? Esistono degli strumenti per poterlo scoprire. E adesso voglio condividerli con te.
Diremo addio all’avere sonnolenza fissa durante tutto il giorno. Finalmente riscoprirai la possibilità di sentire in te la forza e la vitalità che hai perso da tempo.
Ora concentriamoci su come poter effettivamente fare una diagnosi puntuale. Il ritorno ad un sonno continuo non sarà solo un ricordo, ma la tua futura realtà.
La diagnosi di questo particolare disturbo avviene proprio in ambito ambulatoriale. Dove il medico dovrà inquadrare alcune tue determinate caratteristiche per capire di quale, tra le ipersonnie idiopatiche, soffri.
Ne esistono più di una? Esattamente, ma ci arriveremo tra un po’, prima capiamo come si individua. Come ora ben sai, se ti capita di avere sonnolenza durante il giorno, una visita medica può rivelarsi decisiva per risolvere una particolare situazione come questa.
Prima di tutto ti chiedono che tipo di abitudini sonno-veglia caratterizzano le tue giornate. Poi, possono consigliarti di annotare su di un diario tali ritmi per circa una settimana oppure ti applicano sul polso una strumentazione apposita che ha lo stesso scopo.
In quest’ultimo caso, il sensore registra il comportamento del corpo durante le ore diurne e notturne al fine di tracciare i tuoi cicli di sonno-veglia. La misurazione prende il nome di actigrafia.
In seguito, il medico, procede con lo scoprire se il tuo sonno è disturbato da altri “nemici” tramite la polisonnografia. Un esempio di cui hai sicuramente hai sentito parlare sono le apnee notturne, che possono causarti il giorno seguente un’eccessiva sonnolenza diurna.
Per avere un sonno continuo e soprattutto di qualità, è importante anche che capisca che tipo di latenza multipla del sonno (MSLT) hai. Ogni 2 ore devi dormire 20 minuti, così lo specialista capisce di quanti minuti hai bisogno per addormentarti e individuare in quale fase lo fai.
Infine, per identificare il nemico numero uno del tuo sonno continuo, si procede ad una puntura lombare. Qui comprendono il dosaggio della proteina orexina o ipocretina che hai, e prende il nome dallo studio del liquido cefalorachidiano.
Se il livello di concentrazione è:
- Basso è una narcolessia di tipo 1
- Normale siamo in presenza di ipersonnia idiopatica

Il sonno continuo: le ipersonnie idiopatiche primarie e secondarie
Eccoci arrivati al momento che abbiamo anticipato poco prima.
L’ipersonnia, oltre ad essere un problema anche se hai un sonno continuo, può essere di due tipi ben differenti. È questo il motivo che la rende anche complessa da individuare.
Ovviamente, sia l’ipersonnia primaria che quella secondaria, ti portano ad accusare un eccessivo sonno quando invece dovresti essere sveglio e pimpante.
L’ipersonnie primarie si dividono in differenti tipi quali narcolessia, ipersonnia idiopatica e ipersonnia-Bulimia Sindrome di Kleine-Levin.
#Narcolessia
Causa una sonnolenza diurna che ti provoca debolezza ed apatia, anche in momenti in cui sei molto impegnato. Addirittura puoi anche avere delle allucinazioni tipiche del sonno, a causa del continuo intorpidimento muscolare.
#Ipersonnia Idiopatica
Simile alla narcolessia, non prevede però allucinazioni o paralisi posto sonno. Tuttavia, anche se dormi le giuste ore durante la notte, la sonnolenza eccessiva si ripresenta anche nelle ore diurne.
#Ipersonnia-Bulimia Sindrome di Kleine-Levin
Si tratta di una condizione neurologica che provoca diversi disturbi, come quelli cognitivi e comportamentali, provocando apatia ed ipersonnia intermittente.
L’ipersonnie secondarie invece può essere dovuta a disturbi medici, farmaci o sostanze, disturbi psichiatrici e sindrome da sonno insufficiente.
#Ipersonnia dovuta a disturbi medici
L’eccessiva sonnolenza diurna può essere la diretta conseguenza di traumi e disturbi medici. Anche malattie genetiche ed endocrinologiche possono essere le dirette responsabili.
#Ipersonnia dovuta a farmaci o sostanze
Il ciclo sonno-veglia può essere disturbato dall’assunzione, in forma cronica, di farmaci. Può essere anche la diretta conseguenza di sostanze sedative oppure dopo un periodo di consumo di stimolanti.
#Ipersonnia associata a disturbi psichiatrici
Purtroppo, la depressione e i disturbi dell’umore, hanno come effetto indesiderato quello di causare una sonnolenza diurna molto pesante.
#Sindrome da sonno insufficiente
Nei giorni feriali o nei fine settimana, la restrizione del sonno diventa cronica e non si riesce a risolvere la condizione di sonnolenza perenne.
Le terapie contro le ipersonnie idiopatiche e i consigli per uno stile di vita adeguato
Come hai ben capito non si tratta di una condizione che puoi risolvere in pochi minuti o che sia possibile solo tramite le tue forze. Dopo una corretta diagnosi, affidandoti alle mani di un medico specialista, puoi scoprire di quale ipersonnia soffri.
Infatti, solo un professionista, può permetterti di riprendere in mano la tua tranquillità. E questo proprio perché non migliora in modo spontaneo.
Anche se non esistono dei farmaci in grado di curare l’ipersonnia idiopatica, le soluzioni mediche destinate alla narcolessia possono fare la differenza. Infatti, i medicinali che ti permettono di rimanere sveglio ed attivo, fanno parte della categoria degli stimolanti.
Voglio fare una precisazione riguardo agli antidepressivi. Anche se spesso sono i primi ai quali si pensa, solo un medico ha il compito di capire se possono servire realmente o meno. Quando? Se capisce che ci sono delle alterazioni di umore e di emozioni.
Però voglio anche darti dei piccoli consigli da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni. Pensali come delle linee guida che puoi mettere in atto in qualsiasi momento.
Il caffè e l’alcol non sono, in questo caso, tuoi alleati. Ma veri e propri nemici del buon dormire, non consumarne a quantità troppo elevate. Datti del tempo e crea una speciale routine da poter seguire tutte le sere. Ma, sopra ogni cosa, le ore prima di andare a dormire devono essere rilassanti e non stressanti.
Questo è un articolo che ha lo scopo di informati e di renderti cosciente di come poter riprendere in mano la tua vita. La mia è una ricerca che ha intenzione di non farti sentire l’unico a soffrire di questo particolare disturbo.
Siamo in moltissimi, più di quelli che credi, ad aver a che fare con l’insonnia e tutto ciò che fa parte del non dormire. Tuttavia, ti consiglio sempre di interpellare il tuo medico o uno specialista in ambito clinico.
Questo perché, solo chi ha una conoscenza specifica può fornire terapie e prescrivere medicine per risolvere un problema. I miei sono dei consigli per non lasciarti da solo ed esserti d’aiuto.
Pertanto, non voglio né sostituirmi né fare le veci di un medico. Ma solo tenderti la mano per farti capire che, insieme, si può veramente essere meno soli contro i disturbi del sonno ed in modo particolare a capire che le ipersonnie idiopatiche possono avere cause ma soprattutto rimedi!
Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi o se, anche tu, soffri di ipersonnie idiopatiche.
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